Primo trapianto completo di ginocchio al mondo

2 Maggio 2018

Al Policlinico di Monza l’èquipe del Dott. Brocchetta esegue l’intervento su una giovane paziente

Venerdì 28 novembre il Policlinico di Monza è stato protagonista di un innovativo intervento chirurgico a livello mondiale portato a termine dell’équipe di ortopedia del Dott. Domenico Siro Brocchetta.

“Trattasi del primo trapianto completo di articolazione funzionante di ginocchio. Non esistono in letteratura precedenti documentati per cui credo di poter affermare che è il primo intervento di questo tipo al mondo”. È emozionato il Dott. Brocchetta mentre racconta le diverse fasi dell’operazione.

“È da diversi anni che stavo lavorando a questo intervento e in particolare per questa paziente (G.P. donna di 37 anni) dal mese di giugno ero in contatto con la banca dell’osso per poter ricevere la parte anatomica da trapiantare. Il ginocchio è pervenuto da una donatrice di 41 anni all’inizio del mese di novembre.”
La paziente, che in precedenza aveva subito diversi interventi di impianto di protesi, non poteva più sopportare l’impianto di un’ulteriore protesi dato lo scollamento delle precedenti causato dal fatto che femore e tibia non erano più nelle condizioni per poter fare perno e portare a compimento una sintesi ossea sufficiente a vincolare la protesi stessa.

“La scelta a quel punto – continua il Dott. Brocchetta – era tra l’immobilizzazione dell’articolazione, tramite artrodesi, oppure procedere con qualcosa di innovativo”.

E qualcosa di innovativo effettivamente è stato. L’operazione è constata nell’impianto dell’intera articolazione con tendine rotuleo, menisco mediale e laterale, legamenti crociati, collaterale mediale, collaterale laterale, rotula con relativi legamenti alari, tendine quadricipitale, nonchè parte di femore e tibia.

“Per l’innesto nella sezione di femore e tibia ho utilizzato due frammenti di perone inseriti “ad incastro” nel dotto midollare delle ossa della paziente e del moncone proveniente dal donatore. Questo garantisce una sintesi basata esclusivamente su materiale osseo naturale, senza quindi ricorrere a elementi protesici non naturali.”

Il momento cruciale dell’intervento, che rappresenta il cosiddetto punto di non ritorno verso l’impianto dell’articolazione del donatore, è quello in cui l’équipe del Dott. Brocchetta ha prelevato dalla paziente, tramite osteotomia, l’intera protesi di ginocchio con le parti di femore e tibia su cui la protesi era innestata.

“A quel punto – continua il Dott. Brocchetta – ci trovavamo di fronte esclusivamente i monconi di femore e tibia. In mezzo non c’era nulla. Abbiamo quindi innestato su tibia e femore le ulteriori parti di osso del donatore con l’intera articolazione. Si è proceduto a limatura delle ossa del donatore per renderle omogenee a quelle della paziente e quindi, una volta inseriti i cilindri costituiti da frammenti di perone nei dotti midollari delle ossa della paziente e del donatore, abbiamo verificato la funzionalità del ginocchio procedendo con dei piegamenti dell’articolazione. Verificata la funzionalità dell’articolazione si è proceduto con la sutura”.
La paziente, ricoverata presso l’unità Operativa di Ortopedia del Policlinico di Monza è in buono stato di salute, ha perso poco sangue, la mobilizzazione delle dita del piede sinistro è ottima e regolare.
Ora inizierà la fase riabilitativa che prevede la stesura di nuovi protocolli non essendoci precedenti casistiche analoghe.

Il Dott. Domenico Brocchetta ha intenzione di condividere con la comunità scientifica e con i colleghi ortopedici la novità effettuando pubblicazioni scientifiche in merito e organizzando occasioni di meeting di carattere scientifico.

“La medicina è una scienza aperta al contributo di tutti – conclude il Dott. Brocchetta – e lo sforzo di un singolo non può rappresentare il termine di un procedimento, bensì l’inizio di una nuova sfida. E per cogliere le sfide occorre condivisione e confronto.”

“Vorrei ringraziare l’équipe con cui ho portato a termine l’intervento e segnatamente:

  • Dott. Saverio Antonelli aiuto secondo operatore
  • Dott Lorenzo Panico aiuto ortopedico di reparto
  • Strumentista; Gabriella Giardi
  • Anestesista: Anna Moruzzi
  • Assistenti di sala: Angela Iacono, Daniele Sestito, Antonella Bruno
  • Coordinamento infermieristico: Cristina Erba
  • Banca dell’osso di Milano: Dott.ssa Maristella Farè”

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