Oncologia Medica
Responsabile: Dott. Domenico De Toma
Ubicazione: Policlinico di Monza – Padiglione Villa
Équipe
- Dott.Marco Mucciante
- Dottssa Elena De Benedictis
- Dott.ssa Roberta Granata
Strutture
Il servizio dispone, nella sede centrale di via Amati 111 a Monza, di posti letto dedicati, nonché di postazioni per la somministrazione delle cure chemioterapiche.
Attività del servizio
L’Oncologo medico interviene nella gestione dei pazienti con tumore della tiroide quando la malattia è metastatica o comunque non operabile o quando è resistente alla terapia con radio-iodio.
A seconda del tipo di tumore l’oncologo utilizza farmaci chemioterapici (cioè in grado di distruggere le cellule tumorali in fase di replicazione) o farmaci biologici (cioè farmaci diretti contro uno specifico bersaglio presente nelle cellule tumorali).
Presso il Policlinico di Monza, è possibile accedere all’Istituto di Oncologia (IDO) che dispone di:
- un ambulatorio per prime visite oncologiche e controlli
- un Day Hospital Oncologico per la somministrazione delle terapie
- posti letto in regime di ricovero
- un servizio di psico-oncologia
- servizio di Anatomia Patologica
L’istituto di Oncologia nasce per porre il paziente oncologico nelle condizioni ideali per affrontare la malattia cioè favorendo un approccio multidisciplinare che è reso possibile dalla creazione di un dipartimento a cui afferiscono tutte le specialità che si dedicano al paziente oncologico.
Carcinoma Tiroideo Differenziato (papillare e follicolare)
Le metastasi a distanza si verificano dal 10% al 15% dei pazienti con carcinoma tiroideo differenziato, ma sono compatibili comunque con una sopravvivenza a lungo termine, in molti casi.
La maggior parte delle metastasi a distanza nel carcinoma differenziato della tiroide è localizzata nel polmone (50-60%) o nelle ossa (20-30%). Le metastasi al fegato, cervello e cute sono molto più rare e sono ritrovate in circa il 3% dei pazienti.
Sebbene la terapia chirurgica e l’uso oculato del radioiodio, rappresentino un trattamento sufficiente per la maggior parte dei pazienti con queste neoplasie, una minoranza di casi presenta malattia avanzata.
Tra i farmaci utilizzati nel trattamento dei carcinomi tiroidei differenziati metastatici, il solo agente chemioterapico che sembra essere efficace è la doxorubicina.
I recenti progressi nella conoscenza dei meccanismi di crescita del cancro hanno portato allo sviluppo di una serie di terapie mirate, attualmente in fase di valutazione clinica.
Un’attività terapeutica è già stata dimostrata per alcuni farmaci come sunitinib e vandetanib tuttavia, ad oggi, non sono disponibili dati definitivi circa la loro efficacia in questa categoria di tumori della tiroide e quindi, nessuno di questi farmaci è stato approvato specificamente per il trattamento del carcinoma tiroideo metastatico. Comunque, poiché la percentuale di crescita delle metastasi da carcinoma tiroideo è solitamente bassa, un approccio “aspetta e osserva” con idoneo follow-up sembra opportuno in molte situazioni.
Carcinoma Midollare della Tiroide
Il carcinoma midollare è noto per dare metastasi precocemente generalmente a fegato, polmoni e osso.
Laddove tecnicamente asportabili, tali metastasi vengono sottoposte a chirurgia.
Nonostante i vari approcci con chemioterapici quali doxorubicina, etoposide, cisplatino, bleomicina e vincristina, la chemioterapia non ha apportato un adeguato controllo di queste neoplasie. Recentemente un farmaco biologico (Vandetanib) ha dimostrato di essere efficace nel controllo della crescita tumorale in pazienti con carcinoma midollare della tiroide metastatico e non suscettibile di chirurgia.
Carcinoma Anaplastico della tiroide
Il carcinoma anaplastico della tiroide è una neoplasia aggressiva e poco responsiva ai trattamenti radio e chemioterapici. Le strategie terapeutiche più comunemente utilizzate prevedono l’impiego di farmaci chemioterapici come la doxorubicina o i composti di coordinazione del platino più o meno associati alla radioterapia.